Lucrezia Vermigliani

Sommario

Principato
Razza
Carriera
Famiglia Nobiliare
Dicono di lei
Orgogliosa nobile coronense, Lucrezia Ottavia Vermigliani, detta "Marianna", sposò Roberto Aloisi, detto "Cappuccio", e lo sostituì come Sentinella dei Guardiacaccia quando Saverio Vignalba fu nominato Primo Cavaliere.
Coinvolta nella setta dei Confratelli Erranti, fu condannata in quanto eretica e assassina di Dama Ariel Earendur. Riuscì invece a scagionarsi dall'ulteriore accusa di aver complottato con Saverio Vignalba e gli Avvizziti. Proclamando insistentemente la propria innocenza, si è data alla macchia inscenando la propria stessa morte ed è tuttora latitante.
Lucrezia Ottavia "Marianna" Vermigliani

Principato
Corona del Re

Razza
Uomini del Mare

Carriera
Guardiacaccia

Famiglia Nobiliare
Vermigliani

Dicono di lei

"Ricordo ancora con un sorriso le volte che salvai la vita di Lucrezia, come durante la battaglia nei boschi di Rilmeren. Non posso farci niente, può essere empia quanto si vuole ma una donna merita sempre una seconda occasione di vivere felice... spero che ora sia accanto al suo Roberto eretica e contenta..."[1]

"Le salvai la vita quando combattemmo contro Ettore Cassio da Vigezia, era stata rapita da quell'essere ed ho tentato di liberarla lasciandoci quasi la pelle. Mi ha continuata a ringraziare per molto tempo, anche se mi trattava con freddezza: non ero, forse, degna del suo rango. Per quanto si dica di lei, vedo una donna che ha peccato, e molto, ma che sta espiando le sue colpe e forse, prima o poi, ritroverà la luce".[2]

"Ha evitato che io compissi una sciocchezza. Quando ero caduto nel baratro più oscuro, mi ha portato uno spiraglio di luce. Spero di rincontrarla un giorno per poterla ringranziarla di cuore."[3]

"Anche il povero contadino
ha diritto a rimaner vivo,
senza che gli tolga tutto
un maledetto farabutto.

Le proteste si fan flebili
e i poveri si esasperano
or che pure fra le genti nobili
gli assassini prosperano.

Fra i blasonati ve ne son di orgogliosi,
di carattere alquanto vanagloriosi.
Spesso si credono superiori
ma si rendon solo odiosi..

Fra i Vermigliani vi è una certa Lucrezia
il cui viso esprime falsa dolcezza;
in realtà del nobile ha sol l'avarizia
e di coltello ci va che è una bellezza.

Dicono che tragga piacere
dall'imporre la morte,
e di certo lo dovrebbe sapere:
non è questa la via del forte.

La via virtuosa ha ormai perso
se mai l'ha seguita del resto.
In lei non vi è ne onestà ne cuore,
ma sol dell'egoismo il livore."
[4]
  1. ^ Commenta Kano, detto "Il Re di Nuova Dimora".
  2. ^ Racconta Raina del Meriggio, custode della fede.
  3. ^ Afferma Ser Borromeo figlio di Anselmo, guardia reale.
  4. ^ scritto di un certo Sibilo, il poetastro